Mittwoch, 16. Dezember 2009

SALDI IN SICILIA DAL 2 GENNAIO 2010

Saldi in Sicilia al via il 2 gennaio. Lo ha deciso la Regione, ma la scelta e' stata contestata dal segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, che chiede di anticipare i tempi: "Una soluzione che consenta alle famiglie di riprendere ad acquistare, e' anticipare i saldi a dicembre, prima del periodo natalizio.
Casa Vacanze in Sicilia

Sonntag, 6. Dezember 2009

Viel Weihnachten in Sizilien


Bei den Italienern wird gleich viermal Weihnachten gefeiert:

Die weihnachtlichen Festtage beginnen mit dem 06. Dezember - dem Tag des San Nicola (Nikolaus). Eine Woche später - am 13. Dezember steht Santa Lucia im italienischen Kalender, wo die Armen beschenkt werden.

Das eigentliche Weihnachtsfest steht am 25. Dezember an, wo das Jesus-Kind (italienisch: il Bambinello Gesu) in ganz Italien ausgiebig gefeiert wird. Die Bescherung findet bereits am frühen Morgen statt. Die Kinder finden ihre Geschenke entweder vor der Schlafzimmertür oder wie in Deutschland unter dem Weihnachtsbaum.

Aber eigentlich ist der 6. Januar, der Dreikönigstag, der Geschenktag für die größeren Weihnachtsgeschenke, denn an diesem Tag trafen die Heiligen Drei Könige in Bethlehem ein, um das Jesuskind anzubeten und brachten auch Geschenke mit. Aber nicht die Heiligen Drei Könige bringen den Kindern die Geschenke, sondern die gute Hexe Befana. Es gibt keinen Weihnachtsmann in Italien, nur die Hexe Befana. Die bösen Kinder bekommen nur Kohlen und Asche. Die Kinder hängen ihre Stümpfe an den Kamin oder stellen ihre Schuhe vor die Tür. Die Hexe kommt durch den Schornstein und rutscht durch den Kamin, um in jedem Haus die Geschenke in den Schuhen oder Strümpfen zu hinterlassen. Dies tut sie, so sagen die Leute jedenfalls, weil sie glauben, dass Befana in allen Häusern das neugeborene Jesuskind vermutet.
Sizilien ist zu jeder Jahreszeit eine Reise wert

FESTIVAL DELLA SCIENZA A PALERMO DAL 4 AL 13 DICEMBRE

3, 2, 1… via! Domani, 4 Dicembre, il Festival della Scienza inaugura a Palermo.
Dopo un breve saluto istituzionale - alle ore 15:30, presso la Galleria d’Arte Moderna -, Manuela Arata, Presidente del Festival della Scienza, Roberto Lagalla, Magnifico Rettore dell’Università di Palermo e Nino Salerno, Presidente di Confindustria Palermo, daranno l’avvio alla prima edizione palermitana del Festival della Scienza con la conferenza dal titolo “La scienza, un'assicurazione sul futuro”. In questo primo incontro aperto al pubblico - che esprime appieno lo spirito della manifestazione - i relatori si domanderanno come realizzare in Italia un “ambiente favorevole all'innovazione” e sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’importanza di investire sempre più nella ricerca per far crescere il Paese e aprire la strada a una nuova, diversa, visione del futuro.
Partendo da queste riflessioni e dalla duplice volontà di avvicinare la società ai temi scientifici e tecnologici e di rendere la scienza alla portata di tutti, per 10 giorni (dal 4 al 13 Dicembre) Palermo sarà teatro di mostre interattive, laboratori, conferenze, proiezioni cinematografiche e caffè scientifici, con il coinvolgimento in prima linea della vivace comunità scientifica locale.
Con una formula ormai ampiamente collaudata, il Festival della Scienza e i suoi animatori mettono in piazza un’offerta multidisciplinare, delineando un percorso che si snoda attraverso “luoghi deputati” quali Palazzo Chiaramonte Steri, il Loggiato San Bartolomeo, il Complesso Monumentale di Sant’Anna, oltre a musei, laboratori e strutture di ricerca del territorio, e luoghi meno “accademici” come piazze, mercati, ristoranti ed enoteche. Il Festival della Scienza porta ovunque il piacere della scoperta andando incontro alla curiosità, ai sogni e agli interrogativi di un pubblico di ogni età e livello culturale.
Il programma dettagliato della manifestazione è ora disponibile nella sezione Programma del sito ed è scaricabile qui.

Mittwoch, 2. Dezember 2009

mangare e non ingrassare

Se l'ago della bilancia si impenna, oltre alle tabelle delle calorie, consultiamo… l'orologio. Infatti, la scelta dell'orario in cui consumare il pasto può essere "di peso" quasi quanto quello che si mette nel piatto. L'ora del giorno in cui ci si nutre, infatti, può avere un impatto anche molto forte sul metabolismo, ed esercitare un notevole cambiamento nell'attività dei geni deputati alle operazioni di digestione.

Insomma, quando si mangia potrebbe essere altrettanto importante che quanto e come si mangia. La scoperta viene dai ricercatori del Salk Institute for Biological Studies negli Stati Uniti, autori di un nuovo studio pubblicato sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences. Nei mammiferi, spiega Satchin Panda, professore del Regulatory Biology Laboratory "l'orologio biologico determina dei cambiamenti dell'attività dei geni del metabolismo in risposta ai periodi di maggior presenza di cibo. Questo predispone il corpo a nutrirsi in periodi specifici, quelli soliti di pranzo e cena".

Lo studioso spiega che, da una serie di esperimenti condotti su topi di laboratorio, è emerso comunque che esistono numerosi geni che non si attivano in risposta al ciclo circadiano, ma all'assunzione di cibo. Il ciclo di 24 ore, infatti, "si resetta ogni giorno per predisporre il corpo al nutrimento, ma non sempre mangiamo allo stesso orario e necessitiamo di geni del metabolismo ad attivazione indipendente". In particolare, gli scienziati hanno scoperto che esistono migliaia di geni presenti nel fegato che si attivano con l'assunzione di cibo, e non per effetto del ciclo circadiano. Spiega Panda: "Questo potrebbe spiegare come mai chi lavora di notte è più suscettibile a sindromi metaboliche, diabete, obesità e alti livelli di colesterolo: il passaggio da un orario di pranzo e cena ad un altro può determinare degli scompensi del metabolismo".

Secondo i ricercatori i risultati dello studio possono aiutare a comprendere meglio l'attività dell'orologio biologico umano e ad ottimizzare il nostro consumo alimentare. "Se comprendessimo il lavoro di ognuno dei geni coinvolti, potremo riuscire a definire la sequenza esatta di enzimi necessari, ed adattarli ad orari ed esigenze di alimentazione". Insomma, in attesa di indicazioni precise sugli orari e sui ritmi del metabolismo umano, può valere l'indicazione generale di alimentarsi a intervalli regolari e sopratutto non durante le ore notturne.
Rezepte aus Sizilien

Donnerstag, 26. November 2009

Ryanair erweitert sein Programm in Italien

Der Low Cost Carrier aus Irland wird seine Basis in Bologna stärken und beabsichtigt in Sizilien zwei weitere Maschinen zu stationieren.

In Bologna wird Ryanair ab dem Sommerflugplan eine weitere Boeing 737-800 stationieren und neu nach Malaga fliegen. Neben der Route nach Malaga werden die Frequenzen nach London Stanstead und Ibiza erhöht. Auf der Basis Trapani, das auf Sizilien liegt, werden die Irländer ab März zwei weitere Boeing 737-800 Flugzeuge stationieren und damit weitere Routen eröffnen oder auf bestehenden Strecken die Frequenzen erhöhen. Folgende neue Strecken werden ab Sizilien neu bedient: Billund, Bratislava, Cagliari, Eindhoven, Genua, Göteborg, Ibiza, Karlsruhe, Krakau, Maastricht, Memmingen, Triest und Valencia.

Freitag, 13. November 2009

This is my island in the sun - Sicily?

I’m sure Harry Belafonte was not thinking about Sicily, when he was singing this song, but for me is this my island in the sun, Sicily, where I’m living now since 2001 when my husband Gino and I decided to leave Germany and to go back to the place where Gino was born.

Terrasini in Sicily, for me one of the nicest places to live. When I must describe my new home….

Sicily in one word. Hot. Yes, in every way. What else can you expect of a rugged, mysterious, friendly island that offers you Mt Etna and the turquoise sea. Some delectable wines with character, not only from the Etna region vineyards, and arancia rossa – the red oranges that are unique produce of this island. The fresh catch from the sea make for mouth-watering dishes served with enthusiasm and pride in restaurants dotting the waterfront. Music and dancing is sure to follow, when the wine flows. This is when you really understand the people in their innocence and earthiness, in their pursuit of joy and celebration of life.

A land surrounded by water, unknown to men and other gods. In Sicily you find the key to everything, wrote Johann Wolfgang Goethe, in Palermo in 1787. Sicily has imbibed the best of all the nationalities that have lived there; Greeks, Carthaginians, Romans, Byzantines, Arabs, Normans, Argons and Spanish. The character of this land and its people are a reflection of centuries of diverse influences that war, religion, trade and maritime events have bestowed upon them.
Sicily is nice and terrible, there are many things that must be changed, but it will take time, like everything here, Sicily is not Italy, Sicily is different, but it has become my new home.
We are leaving this wonderful Island only for some holiday interruption and many of our friends ask why?? if this Island is so beautifull…
...but the world is too big and life is too short to stay always in the same place but every time when we come back we are glad to live here. If you want to spend your vacation here visit our Sicily Website


Yesterday I shot these photos coming down from Carini a village next to Terrasini.
Ulla and Gino from Terrasini

Donnerstag, 12. November 2009

Palermo hier treffen Welten aufeinander

Palermo, eine Stadt mit außerordentlichen Sehenswürdigkeiten und orientalischem Flair, hat es geschafft dem schlechten Image der Vergangenheit entgegen zu treten. Einst als Mafiahochburg verschrien, ist die Stadt erwacht und hat sich zu einer lebhaften Kulturstadt gewandelt. weiter lesen......

Dienstag, 10. November 2009

mit geladener Waffe nach Sizilien

Der Sicherheitsalarm am Düsseldorfer Flughafen schlug an, als ein 66-jähriger Italiener die Schleuse mit einem geladenen Revolver passieren wollte. Bei der Polizei gab der Mann an, gar nicht gewusst zu haben, dass er die Waffe bei sich trug und auch keine bösen Absichten zu verfolgen.
Mit einem geladenen und schussbereiten Revolver in der Gesäßtasche hat ein 66-jähriger Mann von Düsseldorf nach Sizilien fliegen wollen. Die Waffe hatte bei der Sicherheitskontrolle Alarm ausgelöst, wie die Bundespolizei am Dienstag in Düsseldorf mitteilte. Bei einer anschließenden Befragung versicherte der Italiener, dass er die Waffe bereits vor 40 Jahren von seinem Schwiegervater geschenkt bekommen habe und nur zu seinem Schutz besitze.

Am Tag des Abflugs nach Catania sei ihm aber nicht bewusst gewesen, dass er den selbst gebauten Revolver mit einklappbarem Griff überhaupt mit sich trage. Böse Absichten habe er jedenfalls keine gehabt.

Freitag, 6. November 2009

Schweigen Zitat Abraham Lincoln

Besser schweigen
und als Narr scheinen,
als sprechen
und jeden Zweifel beseitigen.

Abraham Lincoln
Präsident der Vereinigten Staaten von Amerika
(4. März 1861 - 15. April 1865)

Samstag, 31. Oktober 2009

Taormina ist touristisch, teuer und nicht Sizilien


aber trotzdem pittoresk und schön !
Hier einige Tipps: die „Wunderbar“ an der Piazza IX Aprile meiden, Apothekerpreise ! Einkäufe im (einzigen) Supermarkt an der Straße hinter der Porta Catania tätigen, die kleinen Läden am Corso Umberto sind mindestens doppelt so teuer ! Auch einmal in den kleinen Gassen meerwärts des Corso bummeln. Über diverse Treppen hinunter zum Strand laufen, einen Espresso/Capuccino/Bier am Strand trinken, die „Isola Bella“ anschauen und mit der Seilbahn (Funivia) wieder nach Taormina hinauffahren. Den Friedhof besichtigen ! Nach Castelmola hinaufwandern. Es fährt zwar auch ein Bus, aber der anstrengende Anstieg auf 700 m wird mit grandiosen Aussichten belohnt. In Castelmola in der Bar Turrisi einkehren, dort auf die Dachterrasse in Höhe des Glockenturms des Doms gehen.
Die Bar ist wirklich kurios, warum wird hier nicht verraten... vielleicht mal bei Google probieren....
Unbedingt versuchen, in Taormina selbst unterzukommen, die Orte Letojanni, Mazzaro sowie Giardini-Naxos am Meer sind im November trostlos: geschlossene Hotels und Restaurants, aber infernalischer Verkehr

Freitag, 30. Oktober 2009

Die Bruecke von Messina groesser als Golden Gate Bridge



Zu Weihnachten der Spatenstich, Baubeginn 2010: Die Brücke, die Sizilien mit dem Festland verbinden soll, wird größer als die Golden Gate Bridge. Auch kurz vor dem Baubeginn reißt die Kritik nicht ab.

Größer als die Golden Gate Bridge

Die Brücke soll Cannitello in der süditalienischen Region Kalabrien mit Ganzirri auf Sizilien verbinden. An dieser Stelle ist die Meeresenge 72 Meter tief. Die Hauptspannweite der geplanten Hängebrücke, also der Abstand zwischen den beiden Pfeilern, wird 3,3 Kilometer betragen. Die Brücke soll 60 Meter breit sein. Damit wird sie dreimal so groß wie die Golden Gate Bridge in San Francisco. Die beiden Pfeiler werden mit 398 Metern Höhe den Eiffelturm überragen. Damit wird jener Weltrekord gebrochen, den das Viadukt von Millau in Frankreich mit seinen 341 Metern aufgestellt hatte.
diepresse.com

Montag, 26. Oktober 2009

Handbag of the Day Dolce Gabbana Miss Sicily Patent


The Dolce Gabbana Miss Sicily Patent is pretty and bold in its distinctive shade of bright, but unusually warm, pink.Pink and gold would have sounded out of season to us, but this shade makes the whole look new. We love this bag -- the sturdy framing at the top, the gold hardware and logo plate, and the way the handle is positioned so as not to allow gravity to disrupt the shape of the bag.$1.750,--
man goennt sich ja sonst nichts

Dienstag, 20. Oktober 2009

Wunschzettel der Cosa Nostra


Plötzlich reden sie alle. Auch jene, die davor siebzehn Jahre lang nicht reden mochten über die düsterste und rätselhafteste Stunde im Kampf Italiens gegen die Cosa Nostra. Über das Jahr 1992 also und die unklaren Hintergründe der Attentate auf zwei italienische Richter, zwei Symbolfiguren, zwei berühmte Mafiajäger: Giovanni Falcone und Paolo Borsellino. .........mehr

Sonntag, 18. Oktober 2009

Luxus in Flaschen Wasser als Lifestyle

Wer einmal einen Marathon gelaufen oder durch eine Wüste getourt ist, der weiß, wie köstlich Wasser schmecken kann. Doch Wasser wird nicht nur von Sportlern oder Extremurlaubern als Offenbarung gepriesen. Auch Hollywoodstars und Gesundheitsapostel schwören auf das einfachste aller Getränke. Denn Wasser ist Wellness, es hat sich vom Durstlöscher zum Symbol für eine bewusste Lebensweise entwickelt. In Deutschland trank 2008 jeder Bundesbürger im Schnitt 138 Liter Mineralwasser, in den 70er-Jahren waren es nur zwölf Liter.
Wie bei jedem Massentrend setzt sich ein Teil der Konsumenten ab. Für sie ist Wasser nicht einfach Wasser, sondern Teil ihres Lifestylekonzepts. Zerkratzte Pfandflaschen aus dem Supermarkt kommen dieser Klientel nicht auf den Tisch. Wer schön und schick sein will, trinkt osmotisch gereinigtes und per Hand abgefülltes "Spitzentafelkonzentrat" oder "Extremsportwasser" aus dem Designerflachmann.
In Paris betreibt das Trendkaufhaus Colette eine ­eigene Wasserbar, in Amsterdam gibt es Wasserboutiquen, in West Virginia ein Water Tasting Festival, Fünfsternehotels in aller Welt beschäftigen Wassersommeliers, und im Conceptstore Sluiz auf Ibizia gehen Flaschen der Marke Bling H2O ebenso über den Tresen wie beim Stanglwirt am Wilden Kaiser.
Bling H2O ist quasi der P. Diddy unter den Wassern, nur dass die Flasche mit Swarovski-Steinen besetzt ist statt mit Goldketten behängt. Ein Hollywoodproduzent gründete die Marke, nachdem ihm aufgefallen war, dass immer mehr Kollegen Wasser aus Designerflaschen tranken. Bling, ein Slangwort für glänzenden Edelsteinschmuck, steht für die protzige Zurschaustellung von Reichtum.
Die Flaschen aus weißem, blauem oder rosafarbenem Glas mit Glitzerschriftzug (circa 50 Euro) erfüllen diesen Zweck: Paris Hilton kippt das neunfach gereinigte Quellwasser in den Napf ihres Chihuahua, Mariah Carey ölt damit ihre Kehle. Dass eine ganz in Strass gehüllte Flasche der Sonderkollektion "Dubai" 2500 Euro kostet (während laut Uno-Schätzungen eine Milliarde Menschen auf der Erde keinen Zugang zu sauberem Trinkwasser haben), macht die Marke in den Augen ihrer Fans nur noch begehrenswerter.
>Paris Hilton tränkt ihren Hund mit Spezialwasser
Das Wasser für Bling H2O stammt aus Tennessee, getrunken wird es auf der ganzen Welt. Auch Fiji Artensian Water ist leichter in Beverly Hills zu bekommen als auf Fidschi. Seit Tom Cruise oder Ozzy Osbourne es schlucken, gehört es zu den meist­importierten Wassern der USA. In Plastikflaschen gefüllt, wird es über die Ozeane geschifft, um auf Stofftischdecken und in den Minibars von Designhotels zu landen. Immerhin kommt der Erlös dem Regenwald auf den Inseln im Südpazifik zugute. Diese noble Geste schätzt der Konsument ebenso wie die Erläuterungen auf dem Etikett.
Auf Fidschi, so liest er dort, wurde der Regen jahrhundertelang durch Vulkangestein gefiltert, bevor er, reich an Silizium, in die Flasche kommt. Das klingt verlockend, besonders in Deutschland, wo die Böden eher siliziumarm sind. War­um also den für Nägel, Haut und Knochen so wichtigen Mineralstoff als Kapsel einwerfen, wenn man ihn glamourös wie Madonna einnehmen kann? "Die Leute trinken Wasser heute nicht nur, weil sie Durst haben, sondern weil sie darin Inhalt und Sinn suchen", sagt Andreas Albrecht, der seit drei Jahren Marken aus der ganzen Welt über seine Firma Sir Aqua vertreibt. 70 Premiumsorten aus 19 Ländern liefert er an Sternerestaurants und Luxushotels in Deutschland.
Wer die Edelwässer probiert, merkt schnell, dass es häufig mehr um Show als um Chemie geht. Die zum Geschmackstest in der Redaktion dieses Magazins zusammengetrommelten Kollegen ließen sich jedenfalls nur schwer beeindrucken. Das von Jean Paul Gaultier dekorativ gestaltete Evian schmecke, "als hätte man an der Schwimmbadwand geleckt", klagte ein Mitarbeiter, einen anderen erinnerte das japanische Wasser Finé an "getrocknete Hühner­füße".

Samstag, 17. Oktober 2009

Guinnes Buch kleinster Mensch der Welt

kleiner Mann - ganz groß? Mit einer Körpergröße von nur 56 Zentimetern möchte Khagendra Thapa Magar aus Nepal als kleinster Mensch der Welt ins Guinness-Buch der Rekorde. Einen Tag nach seinem 18. Geburtstag schickten die Unterstützer des jungen Mannes am Donnerstag seine Bewerbungsunterlagen nach London ab.
Seine Familie habe schon einmal einen Antrag gestellt, als Magar 14 Jahre alt war, sagte sein Betreuer Min Bahadur Ranamagar von der Khagendra-Thapa-Magar-Stiftung. Die Bewerbung sei damals aber abgelehnt wurden mit der Begründung, der Bub sei noch nicht erwachsen und könne ja noch größer werden.
Wie lange eine Anerkennung dauern könnte, vermochte Ranamagar nicht zu sagen. Vor vier Jahren hätten die Guinness-Leute erklärt, Magar müsse ärztlich untersucht werden um zu bestätigen, dass sein Wachstum abgeschlossen sei. Derzeit hält der 21-jährige Chinese He Pingping mit 73 Zentimetern den Rekord

Malediven,die Regierung taucht ab

Regierung der Malediven probt für Unterwasser-Sitzung
Die Regierung der Malediven ist zur Generalprobe für eine ungewöhnliche Kabinettssitzung zusammengekommen: In voller Tauchmontur übten die Minister für eine für Samstag geplante Unterwasser-Sitzung. Jetzt seien alle Vorbereitungen für das Treffen in sechs Metern Tiefe abgeschlossen, sagte Organisatorin Aminath Shauna. Bei der Sitzung vor der Insel Girifushi, die mit dem Schnellboot von der Hauptstadt Male aus in 25 Minuten zu erreichen ist, will die Regierung von Präsident Mohamed Nasheed auf die Folgen des Klimawandels aufmerksam machen.
Während der Sitzung an einem hufeisenförmigen Tisch wollen die Minister mit Hilfe von Handzeichen und Tafeln kommunizieren. Im Anschluss sollen sie ihre Tauchanzüge signieren - diese werden dann versteigert. Der Erlös soll dem Schutz von Korallenriffs des Archipels zu Gute kommen.
tauchen auf Sizilien

Dienstag, 29. September 2009

Tornatores -Baaria- geht bei Oscar-Verleihung für Italien ins Rennen


Sizilianischer Regisseur hofft auf zweiten Erfolg nach "Cinema Paradiso"
Rom - Der Film "Baaria" -das sizilianische Wort fuer Bagheria-von Giuseppe Tornatore soll bei der kommenden Oscar-Verleihung für Italien ins Rennen für den "Besten fremdsprachigen Film" gehen. Dies teilte der nationale Verband der Filmproduzenten ANICA am Dienstag mit. Der Streifen, der erste italienische Eröffnungsfilm beim Filmfestival von Venedig, ist eine sizilianische Saga, die die Spanne vom Beginn des Faschismus' bis in die 1980er Jahre umspannt.


Mit "Baaria" bleibt Tornatore seinen sizilianischen Wurzeln treu. Der Film wurde zum Teil auf Sizilien, zum Teil in Tunesien gedreht. Produziert wurde er von der Filmproduktionsgesellschaft Medusa des italienischen Ministerpräsidenten Silvio Berlusconi, der kürzlich den Film gelobt hat. "Es handelt sich um einen sehr persönlichen Film mit viel Atmosphäre aus meiner Kindheit", berichtete der Filmemacher. Zu den Schauspielern zählt auch die Spanierin Angela Molina.
Tornatore hofft wieder auf sein Glück. Der gebürtige Sizilianer hatte bereits im Jahr 1990 den Oscar für den besten ausländischen Film mit dem unvergessen anrührenden Streifen "Cinema Paradiso" gewonnen. 2007 hatte Italien Tornatore mit dem Film "La Sconosciuta" (Die Unbekannte) ins Rennen um den Oscar für den "Besten fremdsprachigen Film", der Streifen hatte jedoch keinen Erfolg. (APA)

Freitag, 25. September 2009

Zitat des Tages

Erziehen heißt VORLEBEN:
Alles andere ist höchstens DRESSUR:

Donnerstag, 24. September 2009

Riesenbaby in Indonesien


A three-day-old baby boy, weighing 8.7-kilograms (19.2-pounds) left, lays next to a standard size newborn baby at a hospital in Kisaran, North Sumatra, Indonesia, Thursday, Sept. 24, 2009. An Indonesian woman gave birth to the 62-centimeter (24.4 inches) long unnamed baby boy by caesarean section on Sept. 21. He is the heaviest newborn ever recorded in the country, a doctor said.

Sonntag, 13. September 2009

I° Festival delle Arti di Strada a Terrasini (PA)

Per le strade e le piazze attrezzate del comune di Terrasini (PA) il 11 12 e 13 settembre si svolgerà il I° Festival delle Arti di Strada: spettacoli di giocoleria, circo e teatro.
Il Festival è promosso da Comune di Terrasini, Regione Sicilia, Provincia di Palermo e Ars.>>>

Freitag, 11. September 2009

Notizie Eventi in Sicilia: Terrasini, musica classica con Marco Giliberti

Suggestivo appuntamento oggi con la musica classica a Terrasini, nella straordinaria location di Torre Alba, la Torre di avvistamento cinquecentesca dei Principi La Grua Talamanca che si affaccia sulla splendida Cala Rossa nel lungomare del paese, riportata agli antichi splendori di recente dopo lunghi interventi di restauro. >>>>>>>>>>

Dienstag, 21. April 2009

Youtube-Rekord geschlagen Susan Boyle


Als Susan Boyle vor einer Woche die Bühne der Castingshow «Britain's Got Talent» betrat, wurde sie ausgelacht. Mit grauen Haaren und Doppelkinn entsprach die 47-Jährige kaum dem Bild eines Popstars. Aber kaum hatte sie die ersten Töne von «I Dreamed a Dream» gesungen, schlug die Häme in Jubel um. 100 Millionen Klicks verzeichnet ihr Auftritt mittlerweile auf Youtube. In Bälde dürfte Boyles Auftritt den erfolgreichsten Web-Clip aller Zeiten überholen: «Evolution Of Dance» von Judson Laipply (118 Millionen Klicks) aus dem Jahr 2007.
Boyle's Stimme spielt beim beispiellosen Erfolg des Clips sicher eine wichtige Rolle. Doch auch die technologischen Bedingungen sind ideal: Gab es bis vor kurzem gerade einmal Youtube als Plattform für Webclips, werden letztere heute auch über Twitter und Facebook verbreitet. In den vergangenen Tagen war es so buchstäblich unmöglich, Boyles Auftritt zu verpassen.
Für den weiteren Verlauf der Casting-Show gilt Boyle als haushohe Favoritin, doch selbst wenn sie nicht gewinnt, «werden wir in einem Jahr ein Nummer-1-Album auf der ganzen Welt haben», prognostizierte «Britain's Got Talent»-Juror Piers Morgan. «Das werden wir alles sehen», beschwichtigte Boyle daraufhin in einem TV-Interview: «Ich mache Baby-Schritte und nehme jeden Tag, wie er kommt.» Dann stimmte sie aus ihrem Wohnzimmer Celine Dions «My Heart Will Go On» an - und auf Youtube gingen die Zählräder zum neuen Videoclip schon nach wenigen Stunden auf die Millionen zu.

Montag, 20. April 2009

leben in Sizilien Urlaub in Sizilien

"Wer weggeht, wird wiedergeboren",
so lautet ein sizilianisches Sprichwort, was die Situation der Insel am besten beschreibt. Arbeitsplatzmangel und fehlende Perspektiven machten Sizilien schon im 19. Jahrhundert zur klassischen Abwanderungsregion. Fast drei Viertel aller in den USA lebenden Italiener sind sizilianischen Ursprungs. Auch nach dem Zweiten Weltkrieg konnte der Abwanderungstrend nicht gestoppt werden. Allein zwischen 1950 und 1970 wanderten über eine Million Sizilianer ins Ausland ab. Selbst heute noch suchen viele junge Leute ihr Glück auf dem Festland oder im benachbarten Ausland. Die Perspektiven auf Sizilien sind nach wie vor niederschmetternd. Das Bruttosozialprodukt der Insel ist gerade mal halb so hoch wie das der norditalienischen Regionen. Bei Jugendlichen wie bei Hochschulabsolventen erreicht die Arbeitslosigkeit schwindelerregende Höhen. Dazu kommen noch die vielen illegalen Einwanderer aus Nordafrika, die ohne Papiere auf den Feldern der Großgrundbesitzer arbeiten. Nur wenige Sizilianer, die ihr Geld im Ausland verdienen, kommen vor dem Rentenalter zurück auf ihre geliebte Insel.

Wer nur für ein paar Wochen Urlaub auf Sizilien machen will, wird begeistert sein von der vielfältigen Natur und Kultur der Insel. Die zum Teil stark verfallenen Bauwerke, die hohe Arbeitslosigkeit, die Entvölkerung des ländlichen Raums oder die alle Gesellschaftsschichten durchdringende Korruption erkennt man erst auf den zweiten Blick - wenn überhaupt. Die größte Insel des Mittelmeers hat mit zahlreichen Strukturproblemen zu kämpfen. Einige von ihnen sind hausgemacht, andere dagegen historisch bedingt.


Sizilien entdecken und erleben

Donnerstag, 16. April 2009

TUIfly: Blitzaktion für Sonne, Strand und Meer Sizilien

Der Billigflieger TUIfly bietet bis zum 19. April 2009 ein Special mit 555.555 Tickets ab 29 Euro.
Günstige Tickets bietet der Billigflieger TUIfly für Flüge nach Sizilien., aber auch zu Zielen wie dem Millstätter-, Wörther- oder Wolfgangsee in Österreich oder auch nach Sylt.Die günstigen Preise gelten beispielsweise ab Köln-Bonn und Stuttgart. Weitere Infos gibt es auf der Webseite der Airline unter TUIfly.com.
Also auf nach Sizilien

Mittwoch, 8. April 2009

Sizilien Palermo Kampf gegen die Mafia



"Es ist unsinnig, zum Kampf gegen die Mafia aufzufordern, wenn die Leute nichts zu essen haben", sagt Umberto Di Maggio. "Einem armen Bauern oder Arbeiter aus Corleone, der noch nie ein Buch in der Hand hatte, vielleicht auch gar nicht richtig lesen kann, brauchen Sie keine feurigen Reden über die Freiheit zu halten. Aber wenn er hört, dass wir den staatlichen Mindestlohn zahlen, mehr als 50 Euro pro Tag inklusive Kranken- und Unfallversicherung, dann hört er zu. Denn die Cosa Nostra zahlt nur 30 Euro ohne jede Absicherung."

Di Maggio geht den Kampf gegen die Mafia ganz praktisch an. "Am Ende zählt der Erfolg, sonst bleibt man immer bei pathetischen Reden und hypothetischen Werten stehen", sagt er im Akzent seiner sizilianischen Heimat. Der 30-jährige Soziologe ist Präsident, Koordinator und Referent des Ortverbandes Palermo der Anti-Mafia-Organisation Libera.

Libera wurde 1995 von Don Luigi Ciotto gegründet, als Dachverband aller Organisationen und Personen, die sich dem Kampf gegen das organisierte Verbrechen verschrieben haben. Der katholische Priester wollte damit die im und nach dem sogenannten Frühling von Palermo - dem Aufbegehren der Sizilianer gegen die Cosa Nostra Anfang der 90er Jahre - entstandenen Initiativen und Kräfte bündeln.

Die erste Tat des Dachverbandes: Er sammelte eine Million Unterschriften für ein Gesetz, dass es ermöglichen sollte, von der Mafia beschlagnahmte Güter für soziale Zwecke nutzbar zu machen. "Von dem Gesetz profitieren wir noch heute", sagt Di Maggio. ....>>>

Urlaub in Sizilien

Dienstag, 7. April 2009

lernen Sie Palermo kennen bei einer Sizilien Reise

Hallo liebe Leser, heute möchte ich über Palermo eine Meinung schreiben.
Das hat mehrere Gründe... Zum einen bin ich selbst in dieser Stadt geboren, und folglich war ich auch schon oft dort zu Besuch. Gegenüber den meisten von Euch habe ich auch noch den Vorteil, daß ich der italienischen Sprache mächtig bin und so in der Beurteilung der Stadt auch etwas leichter habe. Mein zweiter Grund ist der, daß ich über das "Gerücht" der Mafia in Palermo schreiben will. Das Wort "Gerücht" habe ich in Anführungsstriche gestellt, da ich nicht leugne, daß es die Mafia in Palermo gibt, sondern in einem anderen Zusammenhang. Aber hierzu mehr im weiteren Verlauf...
Wie schon gesagt, habe ich in Palermo das Licht der Welt erblickt. Laut meiner Mutter war ich die ersten 4 Wochen ein recht hässliches Kind, da sich im Laufe der Zeit zum Glück zum positiven veränderte (glaub ich zumindest ).... Aber ich glaube ich schweife ab. Wo war ich? Ach ja, bei Palermo. Nach einer kurzen Zeit von ca. 1 1/2 Jahren sind wir in das schöne Ulm gezogen . Somit waren die ersten Lebensmonate nicht sehr prägend für diese Meinung. (ich kann mich zumindest nicht an diese Zeit erinnern) Mein heutiges Bild von Palermo bekam ich im Laufe der Zeit durch immer wiederkehrende Besuche. Meiner Meinung nach ist Palermo eine sehr schöne aber auch chaotische Stadt. ....weiter lesen

Sonntag, 29. März 2009

Auf den Spuren der sizilianischen Mafia

In Palermos Altstadt toben Schlachten, Nacht für Nacht geht es um Leben und Tod, mehr noch: um die Rettung des Abendlandes. In schimmernder Wehr stehen sich Ritterheere gegenüber, jene Karls des Großen und die der Sarazenen, das christliche Europa gegen die muslimischen Eroberer, rotbäckige Helden in stählernem Harnisch gegen Fieslinge in Pluderhosen. Da gellen Schlachtrufe, da krachen Schwerter aufeinander, da gehen Städte im Feuer unter – und Mimmo Cuticchio, der Marionettenspieler, zieht die Fäden.

Der 61-Jährige mit der grauen Löwenmähne ist Palermos letzter Geschichtenerzähler. Die anderen traditionellen Cuntastorie sind dem Kino und dem Fernsehen gewichen, nur Cuticchio – inzwischen zum Unesco-Weltkulturerbe befördert – betreibt sein Marionettentheater weiter. Die Heldendramen aus dem Mittelalter lässt er aufleben, und weil er jeden Abend aus dem Stegreif spielt, inszeniert er nicht nur eine ferne sizilianische Geschichte nach; er durchwirkt sie mit der Gegenwart.

Ein paar hundert Meter weiter, hinaus aus dem dunklen Gassengewirr in die helle Weite des Hafens, führt der Unternehmer Ivanhoe Lo Bello ganz andere Schlachten. Sie sind moderner. Sie werden im Verborgenen ausgefochten. Und manchmal weiß man nicht, wer die Guten und die Bösen sind. Lo Bellos Schlachten gehören zum Mythos Sizilien und sind doch allgegenwärtig, jeden Tag: 80 Prozent der Wirtschaftstreibenden in Palermo zahlen Schutzgeld an die Cosa Nostra, die örtliche Mafia. Lo Bello, der Vorsitzende des sizilianischen Industriellenverbands, will diese unselige Tradition beenden. Von einem „kulturellen Projekt“ spricht der 45-Jährige: „Das mafiöse System zu durchbrechen, das ist eine Frage des Kopfes, des Denkens.“

Die Zeit sei reif für einen allgemeinen Aufstand gegen die Mafia, glaubt Lo Bello. Denn für eine ernsthafte Bedrohung hält er die Cosa Nostra derzeit nicht, auch wenn er nach wie vor im gepanzerten Auto durchs Land fährt. „Der Staat hat hervorragende Arbeit geleistet, Polizei, Staatsanwälte und Gerichte haben die Struktur der Cosa Nostra stark geschwächt. Heute könnte man in Sizilien große Bauprojekte durchziehen, ohne dass die Mafia die beteiligten Firmen unter Druck setzen würde.“ Man könnte heute „geradezu die Jahrhundertbrücke über die Meerenge von Messina bauen“, sagt Lo Bello. „Jedenfalls auf sizilianischer Seite“, fügt er hinzu. Über das kalabrische Ufer, das Reich der ’Ndrangheta, will er lieber nicht reden.

Zwei Daten markieren die Wende im Kampf gegen die Cosa Nostra: Am 11. April 2006 wurde der „Boss der Bosse“ verhaftet, Bernardo Provenzano; 43 Jahre lang war er untergetaucht. Am 5. November 2007 erwischte die Polizei dann die zwei mächtigsten Thronanwärter: Vater und Sohn Lo Piccolo, die obersten Mafiosi von Palermo. Mit ihnen wurde auch der „Kassenwart“ der Stadtmafia verhaftet – und weil es ihm in der Eile des Zugriffs nicht gelang, den Inhalt seines Aktenkoffers durchs Klo zu spülen, bekamen die Ermittler auf einen Schlag nahezu die gesamte Buchhaltung der palermitanischen Mafia in die Hand.

Welches Unternehmen wann welchem Boten wieviel Schutzgeld zahlte – alles stand da verzeichnet, mit Klarnamen. Ferner liefen nach der Verhaftung der Lo Piccolo zahlreiche kleinere Clanmitglieder zur Polizei über und packten aus. Das ermöglichte weitere Großrazzien, die letzte Mitte Dezember 2008, dabei setzte die Polizei insgesamt 97 Drahtzieher fest. Und als neulich wieder einmal die Schlösser etlicher Geschäfte zugeklebt worden waren – eine Warnung der Mafia, dass ohne Arrangement kein Laden aufmachen darf, danach folgen Brandsätze – musste die Polizei nicht lange nach dem Verantwortlichen suchen. Glaubt man den Ermittlern, dann ist außer den Quartierfürsten nicht viel übrig geblieben von der Cosa Nostra.

Doch es gibt auch andere Beobachtungen. Daniele Marannano gehört zu jenen Studenten, die Mitte 2004 die Stadt mit Aufklebern übersät haben: „Ein Volk, das Schutzgeld an die Mafia zahlt, ist ein Volk ohne Würde.“ Daraus ist die Bewegung „Addio Pizzo“ geworden: Schutzgeld adé. Dieser sind rund 350 Geschäfte in Palermo beigetreten, darüber hinaus haben sich rund 10 000 „kritische Konsumenten“ verpflichtet, nur bei mafiafreien Betrieben einzukaufen. „Wir haben das Schweigen durchbrochen“, freut sich Marannano. Aber 350 Geschäfte von mehr als 10 000 in Palermo – ist das nicht wenig? „Die anderen zahlen ihr Schutzgeld weiter“, gibt Marannano zu. „Aber so winzig unsere Zahlen aussehen, sie haben einen hohen Wert. Sie zeigen, dass es möglich ist, aus dem Pizzo-System auszusteigen, dass es eine Alternative gibt.“

Auch Enrico Colajanni von der Aktion „Freie Zukunft“ will die Firmen ermutigen, das Joch der Mafia abzuschütteln. Doch viele, räumt er ein, trauen sich noch nicht. „Dem Mafiaboten die Zahlung zu verweigern und ihn anzuzeigen, das ist für viele ein Sprung ins Leere. Die Leute haben Angst um sich selbst, um ihre Familie, um ihr Geschäft. Oder davor, in den Medien als Anti-Mafia-Helden bejubelt zu werden und sich damit zum Angriffsziel der Bosse zu machen.“

Hinzu kommen andere Ängste: „Wer der Mafia das Geld verweigert oder vor Gericht gegen Erpresser aussagt, riskiert, von den Banken bestraft zu werden: Die stufen den Betrieb dann als bedroht ein und kündigen Kreditlinien und Girokonten“, sagt Colajanni. Andere befürchten, wegen Bilanzfälschung belangt zu werden, weil sie die illegalen Schutzgeldzahlungen jahrelang verschleiern mussten. Und immer noch, heißt es aus Ermittlerkreisen, gebe es Unternehmer, die – auch ohne konkrete Bedrohung – schon vor der Eröffnung neuer Filialen mit dem Quartierboss Kontakt aufnehmen.

„Die Leute zahlen, weil sie immer schon gezahlt haben“, erklärt ein anderer Anti-Mafia-Kämpfer – und zum Beleg zitiert er einen ähnlich lautenden Zeitungsbefund aus dem Jahr 1876. Wenn die Mafia von heute auf morgen wegfiele, sagt ein der Bewegung nahestehender Psychotherapeut, „dann würde die sizilianische Gesellschaft einen ihrer Referenzpunkte verlieren – die Folge wäre eine riesige Orientierungslosigkeit“. Der Mythos der Mafia, fügt er hinzu, sei „bedeutender als die Mafia selbst“.

Auch die jungen Aktivisten von „Addio Pizzo“ räumen ein, dass die Zerschlagung der Cosa Nostra erst gelingen kann, „wenn wir eine Massenbewegung werden“. In diesem Sinne äußert sich auch Piero Grasso, der oberste Mafia-Staatsanwalt Italiens: „Wir haben das Schutzgeldsystem der Mafia in die Krise geführt: Früher konnten die Erpresser sicher sein, dass sie nicht angezeigt werden, das ist heute anders. Aber tot ist die Mafia erst, wenn keiner mehr Schutzgeld zahlt.“

Dass das System intakt ist, dass „die Firma“ auch ohne ihre Chefs weiterarbeitet, dafür gibt es deutliche Anzeichen. Nach gängigen Schätzungen macht allein die sizilianische Mafia einen Jahresumsatz von 35 bis 40 Milliarden Euro – gespeist vor allem aus dem Drogenhandel, dann aus dem Waffenschmuggel, dem Abgreifen öffentlicher Aufträge, aus Erpressung. Das Schutzgeld macht den geringsten Teil aus; es dient laut Ermittlern nur dazu, die Gehälter der Clan-Mitglieder, den Unterhalt der inhaftierten Bosse, die „Renten“ ihrer Familien sowie Anwaltskosten zu bestreiten. Vor allem aber dient es dazu, die Herrschaft über ein Territorium aufrechtzuerhalten.

Zusätzlich spielt der Cosa Nostra nun die Weltfinanzkrise in die Hände: Staatsanwalt Antonio Ingroia spricht in den Justizbunkern von Palermo davon, dass mit der Krise geradezu die neue Stunde der Mafia gekommen sei: „Wenn es heute überhaupt jemanden gibt, der flüssige finanzielle Mittel in Menge hat, dann ist es die organisierte Kriminalität.“ In einer Zeit, in der kriselnde Banken keine Kredite mehr zur Verfügung stellen, könnte so die Mafia zum bestimmenden Finanzier notleidender Firmen werden – und diese von innen heraus übernehmen, befürchtet Ingroia. Außerdem, sagt der Staatsanwalt, sei die Cosa Nostra „an der Börse“. Sie bediene sich internationaler, äußerlich unverdächtiger Finanzgesellschaften, bei denen sich „das schmutzige Geld mit sauberem mischt und kaum mehr ausfindig zu machen ist“. Diese Finanznetze sind auch nach der Inhaftierung nahezu aller großen Bosse noch intakt.

Dabei tut sich auch im amtlichen Sizilien etwas. Das Regionalparlament hat neue Gesetze zur Bekämpfung der Mafia beschlossen: Wer Schutzgelderpresser anzeigt, zahlt fünf Jahre lang keine Steuern; öffentliche Aufträge sollen nur an mafiafreie Firmen gehen. Auch der Industrieverband unter Ivanhoe Lo Bello setzt seinen Moralkodex konsequent durch: Bereits ein Dutzend Firmen, die sich mit der Mafia eingelassen haben, sind aus dem Verband ausgeschlossen worden.

Den „Kultursprung“ sieht Lo Bello aber in einer generellen Modernisierung der Insel: „Schutzgeld zahlen vorzugsweise rückständige Betriebe mit veralteter Produktion. Bei Hightech-Betrieben gehört das nicht zur Unternehmenskultur.“ Auch würden nur selten Großkonzerne belangt: „Die Erpresser brauchen ein Gegenüber. Wenn die vor einer Industrieanlage stehen und statt eines greifbaren Chefs nur anonyme Pförtner finden, geben sie auf.“ Für Lo Bello ist der Kampf gegen die Mafia eine Grundbedingung zur Modernisierung Siziliens – und umgekehrt die Rückwärtsgewandtheit der Insel das größte Hindernis bei der Bekämpfung der Cosa Nostra. „Lähmender als die Mafia“, sagt Lo Bello, seien die überbordende Bürokratie, die quasifeudalen Verwaltungsstrukturen Siziliens.

Darin ist der Unternehmer sich einig mit Mimmo Cuticchio, dem Marionettenspieler, der in seinen Geschichten genau diese regionalen Charakterzüge aufspießt. Noch immer sitzt Cuticchio im Gassengewirr der Altstadt hinter seinem Miniaturtheater und zieht Fäden. Wer aber der eigentlich Drahtzieher ist auf dieser Insel, weiß auch er nicht.

(Erschienen im gedruckten Tagesspiegel vom 30.03.2009) Von Paul Kreiner, Palermo

Montag, 9. März 2009

Espresso Starbucks und Sizilien


die Idee, in Amerika Kaffee nicht nur in Bohnen sondern als fertiges Getraenk zu verkaufen wurde von Howard Schultz nach dem Besuch einer Verkaufsmesse 1983 in Mailand geboren.1987 kaufte er Starbucks für 3,8 Millionen US$ und begann – mit elf Läden und hundert Angestellten – eine in der Geschichte der Gastronomie beispiellose Expansion.
Wer heute durch Amerika fährt, findet fast an jeder Ecke einen Starbucks Coffee Shop, mit wirklich gutem Kaffee, aber um einen echten Espresso zu trinken, muss man schon bis nach Italien fahren,
und zu einer gelungenen Sizilienreise gehoert auf jeden Fall ein Caffè -so heisst hier der Espresso- getrunken im Stehen in der Bar einer Piazza umgeben von der typischen Geräuschkulisse.
Lust auf Urlaub? Sizilien als ideales Reiseziel
Der Espresso sollte leicht bitter, aromatisch und würzig schmecken. Um das zu erreichen, muß das Espressomehl relativ kühl gelagert werden oder, am allerbesten, frisch gemahlen werden. Wichtig ist auch die richtige Portionierung und natürlich die Qualität des Espressomehls, die von mehreren Faktoren abhängt (Näheres hierzu entnehme man bitte dem Punkt "Herstellung").Der Espresso wird so heiß serviert, daß man ihn gerade trinken kann. Das entspricht bei normalem Abkühlen einer Zeitspanne von ca. zwei Minuten, nachdem der Espresso bei 95°C Wassertemperatur bei Ausgang gebrüht wurde. Der Genuß wird noch angenehmer gestaltet, wenn zusätzlich ein Glas frischen Wassers serviert wird. Perfekt ist die Beigabe des Kekschens ! Man gebe sich Zeit für diese Köstlichkeit !Trotz des kräftigen Geschmacks enthält ein Espresso gerade einmal rund 40 % der Koffeinmenge einer Tasse "normalen" Kaffees, der heller geröstet wurde. Für Espresso werden meist zu 100 % Arabica-Bohnen verwendet, die dunkelgeröstet werden, dadurch Aroma besser konservieren aber an Koffein verlieren. Im Italienischen bedeutet "espresso" soviel wie "schnell" oder "rasch", was sich auf den raschen Vorgang des Brühens beziehungsweise auf den Wunsch, wie der Espresso serviert werden soll, bezieht - eben rasch ! Das Wort verweist jedoch auch auf den Vorgang des Herauspressens, wenn mit Kraft aus caffè und Wasser Espresso "gepreßt" wird. Am besten eignet sich ein Espresso nach dem Essen, aber auch zwischendurch kann sein belebendes Element nur zum Vorteil sein. Espresso Variationen

Montag, 2. März 2009

sicilian Oranges in Taiwan

Negotiations officially started between Sicily Region’s government (Italy) and Taiwanese authorities in order to launch Sicilian oranges’ exports to Taiwan. Sicily Region has already conveyed a proposal of phytosanitary control through its diplomats.

“Our proposal comes further to the meeting we had on February 4th with a Taiwanese official delegation led by the Parliament’s President Wang Jinping. This meeting has been a very good premise to possible exports of Sicilian citrus fruits to this relevant market” claims Giovanni La Via, Regione Sicilia’s councilior for Agriculture.

“In order to implement all necessary procedures to overcome phytosanitary ties, we proposed to employ the same control protocol we have already applied for exports to USA, which is based on the “cold treatment” procedure” contnues La Via.

The cold treatment - largely accredited internationally - ensures total removal of fruit parasites, especially the Mediterranean fruit fly (Ceratitis capitata), which is banned from many Countries outside EU.

“We are about to open a new market channel towards Asian Countries, which offers a great potential and significant synergies for Sicilian products’ international perspectives” concluded La Via

if you want to eat the fresh orange come to Sicily

Donnerstag, 26. Februar 2009

Abraham Lincoln Zitat des Tages Zufriedenheit


Die meisten Leute sind so zufrieden,
wie sie sich entschieden haben zu sein.



treffen Sie die richtige Entscheidung damit sie zufrieden Ihren Urlaub geniessen koennen

Palermo's heisse Naechte Sizilien als Reiseziel

In Palermo Palermos Altstadt verwandelt sich nach Einbruch der Dunkelheit in eine große Partyzone. Die zahllosen und sehr aktiven Subkulturen sorgen dafür, dass jeder etwas nach seinem Geschmack findet.
Bis vor wenigen Jahren war das barocke Stadtzentrum von Palermo nach Einbruch der Dunkelheit ein gefürchteter Ort: Dort herrschte die Mafia, es gab keine Lokale, keine Restaurants, keine Bar, die am Abend noch geöffnet hatte. Dann begann der langsame Wiederaufbau

Am Wochenende wird die Altstadt zum Jugendtreff

Seit zwei Jahren ist die Altstadt wie verwandelt: "Das 'Centro storico' ist inzwischen voller Leben, jede Menge Lokale haben jetzt geöffnet, wo die jungen Leute hingehen können, um eine Kleinigkeit zu essen und was zu trinken. Bei uns sind jetzt die afrikanische und die südamerikanische Küche in Mode", erzählt eine Wirtin.

In dem ausgedehnten Gewirr von Gassen und Plätzen haben Dutzende von Pubs, Diskotheken, Pizzerien, Dönerbuden und Tanzschuppen eröffnet. Schicke Lokale und Pommesbuden finden sich in den beliebtesten Altstadtvierteln, der Kalsa, dem Ballarò, der Vucciria und im Capo, dicht an dicht. Von Freitag- bis Sonntagabend ist die Altstadt von Palermo ein riesiger Jugendtreff.

Jedem Besucher seine eigene Subkultur

Laura und Giacomo haben sich mit Freunden in der Via dei Candelai, der Straße der Kerzenmacher, verabredet. "Hier ist heute Abend ein Konzert für elektronische Musik. Das Angebot ist zur Zeit nicht überwältigend, vieles müssen sich die Jugendlichen selbst organisieren", sagt Laura. Und das tun sie auch. "In unserer Stadt gibt es viele Subkulturen. Da gibt es die 'Revettari', die vor allem Rave-Musik hören, die 'Metallari', die Heavy Metal bevorzugen, die 'Rapusi', das sind Rap Fans, und noch einige Untergruppen mehr. Wichtig ist vor allem, dass man für all das wenig Geld ausgeben muss", erklärt Laura.

Am Abend verwandeln sich die Straßen in Fußgängerzonen, überall werden Tische aufgestellt und Musikboxen angeschlossen, die Zeit von acht Uhr abends bis morgens um vier verbringt man größtenteils unter freiem Himmel, auch im Winter.

Mekka für Jazz-Liebhaber

Die Kunden wollten Qualität, sagt MarcoWer ein eher ruhiges Ambiente bevorzugt, kann sich in einen der vielen Jazzclubs zurückziehen. Das Angebot an guten Musikern sei groß, der Ansturm jedoch noch zu gering, meint der Saxophonist Marco: "Leider wird der Jazz in Palermo noch nicht so geschätzt, wie er es verdient. Die Kenner mögen allerdings die Szene, auch die jungen Leute."

Der Höhepunkt einer nächtlichen Tour durch Palermos Altstadt ist die 'Piazza Marina', der schönste Platz von Palermo. Hier hat Marco vor ein paar Monaten eine Bar für das gehobene Publikum aufgemacht hat. Statt billiger Cocktails bietet er hochpreisige Weine und Drinks. Das sei auch genau das, was seine Kunden erwarten, meint Marco: "Die 'Piazza Marina' kommt zunehmend in Mode. Und die Kunden verlangen immer mehr nach Qualität. Außerdem bevorzugen sie auch Lokale, die nicht ständig überlaufen sind."

Dienstag, 24. Februar 2009

Zitat des Tages von Mark Twain

Gib jedem Tag die Chance, der schönste deines Lebens zu werden.

Mark Twain 30.11.1835 - 21.04.1910
US-Schriftsteller

eine Sizilienreise
damit es schöne Urlaubstage werden

Geiz ist Geil guenstiger Urlaub in Sizilien


aber man muss nicht geizig sein, wenn man versucht seinen Urlaub so günstig wie möglich zu gestalten. Jeder der unabhängig von Ferienzeiten ist und auch alle, die schon frühzeitig sich den Urlaubstermin einteilen können sollten bei den low cost Fliegern wie z.B. Tuifly rechtzeitig ein Ticket buchen, denn da gibt es noch wirkliche Schnäppchen. Hier möchten wir Ihnen einige gute Gründe für Urlaub in einer Ferienwohnung noch mehr gute Gründe für eine Ferienwohnung in Terrasini auf Sizilien mitteilen
Bei uns können Sie übrigens täglich anreisen, nicht nur an einem bestimmten Tag der Woche, dadurch kommen Sie in den Genuss von günstigen Flügen
Sizilien als Reiseziel, eine Insel die fast schon ein Kontinent ist, mit wunderbarem Klima, Bergen Meer Natur und viel Geschichte. Sizilien eine Zeitreise und eine Reise der SinneSizilien entdecken, der ideale Ausgangspunkt ist eine Ferienwohnung. Hier möchten wir Ihnen unsere Ferienwohnung in Terrasini vorstellen
Sie können Ihren Urlaub gestalten ohne Zeitdruck. Kein Frühstückbuffet das auf Sie wartet, im meist vollbesetzten Frühstücksraum in dem man, wenn man zu spät kommt eh nichts mehr findetNein man schlendert entweder gemütlich in die Piazza und genießt das frische Cornetto mit einem echt italienischen Cappuccino, oder man frühstückt in der Wohnküche mit den köstlichen Produkten Siziliens und einem frischen Brot, dass man gerade in der nächsten Parallelstraße geholt hat.
Dann überlegt man sich was man mit dem Tag anfangen kann. Das richtet sich natürlich ganz nach der Jahreszeit, im Hochsommer ist bestimmt Strand angesagt. Auch ohne Auto kommt man bequem zu jedem der beiden Strände, zu Fuß sind es ungefähr 10 Gehminuten. Hat man ein Auto gemietet, kann man sogar die bereitgestellten Liegestühle mitnehmen und Parkplatz am Strand gibt es auch. Oder man sucht sich einen der nahegelegenen Strände aus und kann dann so richtig die Seele baumeln lassen.
Verkehrsverbindungen vom Ort aus sind der Bahnhof, 900 m von der Ferienwohnung entfernt oder Busverbindungen Richtung Palermo oder Trapani. Unsere Wohnung liegt zentral aber trotzdem ruhig in einer Seitenstraße der Via Palermo. Der Ort Terrasini in sich bietet alle Annehmlichkeiten, gute Einkaufsmöglichkeiten ganz in der Nähe, Supermarkt genau so wie kleine Tante Emma Läden, mit freundlicher Bedienung und auch ohne Sprachkenntnisse, werden Sie sich bestimmt verständlich machen können, denn hier ist man gewohnt mit den Händen und viel Gestik zu sprechen. Auch exklusive Boutiquen oder Schuhgeschäfte reizen nicht nur zum Schaufensterbummel. Hat man das Glück zur Zeit vom Schlussverkauf im Winter oder Sommer hier zu sein, kann man so manches Schnäppchen machen.
Jeden zweiten Dienstag gibt es einen Wochenmarkt, auf dem aber keine frischen Lebensmittel verkauft werden. Dafür findet man getoastete Mandeln Pinienkerne gesalzene Kapern Baccala oder andere sizilianische Spezialitäten neben Taschen Töpfen und Nähgarn, die Nähe Afrikas ist nicht zu verleugnen. Täglich fahren fliegende Händler mit Gemüse oder Fisch am Haus vorbei oder stehen an irgendeinem Eck im Ort. Beim Einkauf von Lebensmitteln werden Sie sich wundern, wie preisgünstig man hier leben kann. Gemüse und Obst ganz frisch, oft von Bauern aus der Gegend, und der Preis dass Sie gerad meinen, der Verkäufer hätte sich verrechnet. Ein paar Straßen entfernt in Richtung Piazza gibt es einen Weinhändler der Wein vom Fass verkauft und auch vorher probieren lässt. Aber aufpassen, der sizilianische Wein ist sehr stark.
wie wo was in Terrasini....
Nicht immer hat man Lust selbst zu kochen, dann geht man in eins der vielen Restaurants, Bistros, Pizzerien, oder man genießt einen Snack in einer der vielen Bars.
Derjenige, der Sizilien entdecken will, muss nicht unbedingt auf die Jahreszeit achten, Sizilien ist zu jeder Zeit eine Reise wert, die Temperaturen sind im Frühjahr und im Herbst angenehmer um Ausflüge über die Insel zu machen aber sogar der Winter hat seinen Reiz. Nicht zuletzt auch sind die Preise für Flüge nach Sizilien bedeutend günstiger. Als sizilianischen Luxus kann man die Zentralheizung bezeichnen, die sich in unserem Haus befindet, sodass man, auch wenn das Wetter mal nicht mitspielt, es doch kuschelig und gemütlich in der Ferienwohnung hat.
Sizilien und seine Geschichte ...

Donnerstag, 19. Februar 2009

wie leben die Reichen und Schoenen John Travolta Eddie Murphy

auch nicht schlecht, das Haus mit Flugplatz von John Travolta
das Haus von Aaron Spelling


hier wohnt Eddie Murphy

Eddie Murphy's home

so exclusiv geht's halt nicht ueberall aber wenn Sie Sizilien erleben entdecken und geniessen wollen koennen Sie gerne bei uns wohnen
Ferienwohnung in Terrasini Casa Ullaegino

Dienstag, 17. Februar 2009

Palermo Sizilien Reisebericht Meinungen Testbericht

auch das ist Palermo aber nicht nur Palermo : Von der einen Seite von Bergen (Monte Pellegrino) umgeben und von der anderen Seite vom Meer, ja das ist Conca d’Oro. Diesen Namen hat das Tal von früher her bekommen, als noch keine große Hafenstadt und Wirtschaftszentrum darin stand, sondern es noch eine riesige Orangenplantage war. Naja, davon ist vielleicht am Rande noch vereinzelt etwas zu sehen...

Aber nichts desto trotz hat dieses Tal nicht an Reiz einbüssen müssen, denn mittlerweile befindet sich eben Palermo, Siziliens Hauptstadt darin.
Palermo bietet eigentlich für jeden Geschmack etwas. Phönizier, Römer, Griechen, Araber, Spanier und Normannen prägten das Stadtbild.
Barockliebhaber kommen in der Stadt vollends auf ihren Geschmack (erste Jahre des siebzehnten Jahrhunderts). So sind zahlreiche Kirchen, Monumente, Paläste, Plätze und Straßen von namhaften Architekten entworfen worden.
Nennenswert ist hierbei die „Piazza Vigliena“ besser bekannt als „Quattro Canti“. (Es ist ein Straßenkreuzung welche eingefaßt ist von „vier Ecken“ die sehr pompös gestaltet sind).Ebenfalls nicht zu verachten sind die „Piazza San Domenico“ und die „Chiesa di San Giuseppe dei Teatini“ (welche an der südlichen Seite des „Quattro Canti“ zu finden ist).

An dieser Stelle könnte ich jetzt anfangen......... weiter lesen

Sonntag, 15. Februar 2009

365 Tage unterwegs auf Sizilien ein Kalender der etwas anderen Art

Sizilien Kalender Sizilien erleben und entdecken
Sizilien ein ganzes Jahr
hier wollen wir nicht nur die Schönheit Siziliens zeigen sondern auch Stimmungen und den Wechsel der Jahreszeiten einzufangen

Sizilien als Reiseland entdecken und erleben, nicht nur wegen seines wunderbaren Klimas, Geschichte bewußt sehen, sich die Köstlichkeiten der verschiedenen Regionen schmecken lassen, die Natur, das Licht, die Farben im Wechselspiel der Jahreszeiten sehen und genießen....
unser Kalender

Donnerstag, 12. Februar 2009

Schnee und Lava auf dem Stromboli


Seltenes Naturschauspiel: Eine schneebedeckte Vulkanspitze durchzogen von roter Lava ist derzeit auf der Insel Stromboli bei Sizilien zu bewundern.


Die derzeitigen Wetterkapriolen hatten auch vor der Vulkaninsel nicht haltgemacht: Wo vergangene Woche noch 20 Grad herrschten, überzuckerte nun ein leichter Schneefall die Spitze des 926 Meter hohen Vulkans, wie italienische Medien am Donnerstag berichteten.
Die Einheimischen waren beeindruckt: „Schnee auf dem Stromboli - das hat es wahrlich schon lange nicht mehr gegeben“, sagte Vincenza Lo Schiavo, mit 85 Jahren die älteste Bewohnerin von Stromboli zwischen Erstaunen und Entzücken. Die Vulkaninsel Stromboli gehört zu den im Nordwesten Siziliens liegenden Liparischen Inseln.

Mittwoch, 11. Februar 2009

Carnival of Acireale the most beautiful in Sicily

7.-24. February the carnival has a long history

In Acireale findet der traditionsreichste Karneval von ganz Sizilien statt. Seinen Ursprung reicht zurück ins 17. Jahrhundet, als Acireale noch unter spanischer Herrschaft stand.
Im 18. Jahrhundert war der Karneval von satirischen Darbietungen geprägt. Heute ist der Karneval von Acireale bekannt für seine prächtigen Umzüge mit phantasievollen und bunt geschmückten Festwagen. Neben Konzerten und einer Auszeichnung für die schönsten Wagen wird das Festprogramm mit einem Feuerwerk beendet.

Mittwoch, 4. Februar 2009

50 Jahre alt und immer noch keine Falten - Barbie


Happy Birthday, Barbie wird 50 Jaahre alt und hat immer noch keine Falten
Sexistisch oder progressiv?: An Barbie scheiden sich die Geister. Das Plastikgesicht sorgt dennoch seit einem halben Jahrhundert für Millionenumsätze. Nun steht ein kritischer Geburtstag an.

Seit 50 Jahren stolziert sie auf ihren langen Beinen durch die Welt: Barbie. 1959 kam das erste Modell der erfolgreichen Anziehpuppe in einem schwarz-weiß geringelten Badeanzug sowie mit knallroten Lippen und Fingernägeln auf den Markt. Kokett blickte «Barbie Millicent Roberts» zur Seite, ein dicker blonder Pony fiel ihr in die hohe Stirn. Inzwischen hat Barbie mehrfach Gesichtsform und Hautfarbe gewechselt, ihre Haare sind von Schulterlänge auf bis zu 27 Zentimeter gewachsen, sie bekam vier Schwestern und jagte ihren Freund Ken am Valentinstag 2004 nach 43 gemeinsamen Jahren in die Wüste.
Barbies Kleidung spiegelte immer die Mode der Zeit wider: In den 1960ern stand sie auf den Stil Jackie Kennedys und auf bunte, wallende Kleider. In den 1970ern trug sie die langen Haare offen zu blumigen Hippie-Klamotten. In den 1980ern blieb auch Barbie nicht von Schulterpolstern, Leggins und breiten Gürteln verschont. Und zehn Jahre später eiferte sie den glamourösen Laufsteggrößen der Zeit nach: Cindy Crawford, Linda Evangelista und Claudia Schiffer hießen die Vorbilder. Zu Beginn des neuen Jahrtausends erhielt Barbie einen athletischeren Körper, eine biegbare Taille und zum ersten Mal einen Bauchnabel..
Und sie erhielt Konkurrenz. Die Modepuppe Bratz eroberte 2001 mit großen Augen und frechem Aussehen die Herzen vor allem älterer Mädchen im Sturm.
Barbie nicht mehr auf Platz 1 aber trotzdem ein Kult

At age 50, Barbie is no longer what you’d call a spring chicken. But she’s still trying her hardest to stay hip.

To celebrate the five-decade mark, Mattel announced today that it is launching a massive logistical operation to stuff the next year with parties, partnerships and products talking up the iconic doll.

“There’s never been a brand like Barbie,” said Richard Dickson, senior vice president of the brand. “This anniversary gave us a moment in time to unite all our preexisting relationships and more with an epic marketing platform that truly will be unprecedented for us and the toy world. The 50th will be the trophy year.”

Dienstag, 3. Februar 2009

Blueten aus Sizilien Bluete auf Sizilien

Nach elf Verhandlungstagen hat die VII. Strafkammer am Landgericht Essen erste Urteile gegen eine Gruppe gefällt, die im großen Stil mit Falschgeld aus Sizilien und gefälschten Führerschein gehandelt hatten.

Ausgangspunkt war der Hinweis eines V-Mannes, der die Polizei auf eine Pizzeria in Bottrop hinwies. Dort werde Falschgeld angeboten. Die Fahnder ermittelten, hörten Telefonate ab und schlugen zu. Angeklagt wurden ursprünglich 20 Einzelfälle, von denen einige später eingestellt wurden. Es ging dabei um Falschgeld im Wert von rund 73 000 Euro.

Ein 54 Jahre alter Mülheimer, der in Essen ein Cafe betrieben hatte, wurde am Dienstag wegen Beihilfe zur Geldfälschung zu zwei Jahren Haft mit Bewährung verurteilt. Vier Jahre Haft gab es dagegen für einen 45-Jährigen aus Mönchengladbach, der vor allem mit den gefälschten Führerscheinen gehandelt hatte. Gegen den Hauptangeklagten, Salvatore M. (46) aus Bottrop, verhandelt die Kammer noch weiter.

Laut Anklage hatte er familiäre Beziehungen nach Sizilien genutzt. Dort soll sein Bruder leben, bei dem er die Blüten bestellte. Dieser fuhr dann mit dem Zug von Sizilien zum Essener Hauptbahnhof, wo er die falschen Fuffziger übergab.
die echten Blueten gibt es bereits auf Sizilien

frueh buchen billig fliegen Sizilien ein Strandurlaub

ein Blick aus dem Fenster, sogar hier in Sizilien ist nicht unbedingt das, was Spass macht. Wir haben in den letzten Wochen reichlich schlecht Wetter abbekommen, und nach einem Tag Hoffnung - strahlend blauer Himmel und 22 Grad - gabs dann gleich die Nacht darauf Regen und heftigen Hagelschlag, und heute nun 22 Grad, sogar noch heute Abend, Scirocco Wuestenwind von Afrika mit soviel Sand in der Luft, dass es wie Nebel ausschaut. Da kann man nur hoffen, dass es bald schoener wird denn hier in Sizilien warten wunderschoene Straende auf alle, die sich fuer einen Sizilienurlaub entschlossen haben, und natuerlich auch auf uns...
Ulla und Gino Terrasini FerienwohnungIm Naturpark lo Zingaro am Golf von Castellammare im Oktober 2008
Hier moechten wir Ihnen einen kleinen Einblick und einen Vorgeschmack geben auf diese Insel, die ihren ganz eigenen Charm hat ....
Sizilien mit seiner kontrastreichen Landschaft hat eine Küstenlinie von 1000 km, abwechslungsreich, zum Teil felsig, zwischendurch Buchten, Sandstrände, hügelig, dann weite Ebenen. Der ätna, Etna, mit seinen über 3300 Metern der höchste Vulkan Europas liegt an der Ostküste und ist bis in den Frühsommer schneebedeckt. Die Schneefallgrenze liegt bei 1000Meter.

„Noi siamo arabi“, „Wir sind Araber“, hört man manchmal nicht ganz ohne Stolz, doch in den Adern der Sizilianer fließt auch das Blut von Griechen, Römern, Normannen, Staufern, Franzosen und Spaniern. Wohl kaum anderswo in Europa kam es zu so einer ausgeprägten Vermischung von Kulturen wie hier in Sizilien, Schmelztiegel der Völker...

Freitag, 30. Januar 2009

Die Art zu denken jeder sieht es anders


Lehrerin fragt Tommy: "Wenn auf einem Zaun 2 Vögel sitzen, und ich schiesse zweimal, wie viele sind dann tot?"

Tommy: "Einer".Die Lehrerin ist enttäuscht und fragt Tommy noch einmal: "Wenn auf einem Zaun 2 Vögel sitzen, und ich schiesse zweimal, wie viele sind dann tot?"

Tommy: "Einer".Die Lehrerin ist völlig verwirrt und fragt

Tommy: "Bitte erkläre mir, wie Du auf diese Idee kommst, dass bei zwei Schüssen nur ein Vogel getroffen wird?"

Tommy: "Ganz einfach, weil der andere nach dem ersten Schuss davonfliegt!"Meint die Lehrerin: "Fantastisch, ich mag die Art wie du denkst."

Meint Tommy: "Da hätte ich aber auch eine Frage an sie, Frau Lehrerin. Drei Damen sitzen im Eissalon, eine leckt ihr Eis, die zweite beisst ihr Eis und die dritte saugt an ihrem Eis. Welche der Frauen ist verheiratet?"Die Lehrerin errötet und meint dann ganz leise: "Ich glaube, die, die am Eis saugt."

Meint Tommy: "Nein, es ist die, die einen Ehering trägt. Aber ich mag die Art, wie sie denken."


Dienstag, 27. Januar 2009

che palle



no comment

Sizilien von seinen schoensten Seiten kennenlernen

das chinesische Neujahr im Zeichen den Bueffels

Gestern feierten Milliarden von Chinesen das neue Jahr. Nach dem chinesischen Mondkalender fällt der Jahreswechsel jedes Jahr auf einen anderen Tag, diesmal auf den 26. Jannuar. Es beginnt das Jahr des Büffels.
Gefeiert wird das Neujahrsfest vor allem in Ostasien (China, Taiwan, Vietnam, Korea, Mongolei, bis 1873 in Japan) zusätzlich jedoch auch weltweit in Gebieten mit großen Bevölkerungsteilen ethnischer Chinesen (Thailand, Singapur, Malaysia, Indonesien, Philippinen oder Übersee). Es sind verschiedene Traditionen mit dem chinesischen Neujahrsfest verbunden. Ein Brauch davon ist das Feuerwerk. China bereitet sich auf die lauteste Zeit des Jahres vor. Offiziell gibt es drei freie Tage für die Bevölkerung, die Feierlichkeiten dauern aber bis zum 15. Tag des neuen Jahres und enden mit dem Laternenfest ........mehr Bilder


Größte Völkerwanderung
Das chinesische Neujahr ist ein Clan- und Familienfest. Millionen von Chinesen reisen für die Festtage zurück in ihre Heimatdörfer zu ihren Familien und Verwandten. Es ist jährlich weltweit die größte Völkerwanderung. Keine Feier - weltweit - lähmt ein Land dermaßen wie China rund um die Neujahrsfeierlichkeiten. Die Arbeitermassen (und nicht nur die über 200 Millionen Wanderarbeiter) ziehen von den wirtschaftlichen Metropolen an der Ostküste zurück in die Provinzen. Bei den privaten und öffentlichen Transportmitteln, vor allem den Zügen, werden über 1,5 Milliarden Einzelreisen während der Festtage registriert.

Montag, 26. Januar 2009

Sicily is more than only the largest Island Sicily is special

Sicily is not only the largest island in the Mediterranean Sea. And it is not only the part of Italy. Sicily is like a country. It is not only a province or a region, but the whole country with its own language, cuisine, traditions and its unique rhythm. Kindness and cordiality are appreciated here not less than money. Smile is a symbol of hospitality.
Sicily is like the universe in miniature, like a steam-boiler in which Ancient Greece and Ancient Rome were hard pressed together with arabs, normans and bizantines. As a result we have a magnificent “soup” made up of masterpieces of the world architecture, the sea, the sun, the olive groves, lemons, rosemary and lots of legends, which are difficult to believe, but which are real truth. But the word “soup” is practically not used on Sicily. So let it be “minestrone”.

We can’t speak about Sicily using a French word “a la”. This island is Authentic from the roots of orange trees till the Ethna crater, from the foundation of the ancient Sellinunt till the grievously known tiled Corleone. We can’t say that Sicily is like something. We may say that something is like Sicily.

Sicily is not the place for idleness. It is the place for spending holidays. Holidays on Sicily are like an enchanting sight. Here the nature starts its exciting dance of saltarello which is continued by antique theatres of Sirakuses, temple squares of Palermo, fishing boats of Taormina, luxurious villas of filmstars and patio in the peasants’ houses of Caltanissetta.

Sicily is considered to be one of the poorest regions of Italy. But the poor people of Sicily are different from the poor people of the other world, because they know exactly that if they leave Sicily they might be able to become rich, but surely they will lost the island which they loved. Sicily is faithful to those, who are devoted to the island. That is why the people of Sicily give all their hearts to their motherland. They can’t but love this place because there are all things here which help them to enjoy their lives.
come and visit Sicily

Sizilien Urlaub - Vucciria einer der aeltesten Maerkte Palermos

Vucciria einer der ältesten Märkte Palermos

man muß ihn sehen, hören, riechen, erleben



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THE Vucciria, in the heart of Palermo's historic old city, opens early. By 4 a.m., fishermen are hauling in the day's catch; by 5 a.m., vendors are setting out crates of fruit and vegetables; and by 6 a.m., the place is bustling with shoppers. It's a tradition that's gone on, more or less the same way, for the last 700 years.
Every day but Sunday, the Vucciria fills with fishermen, shopkeepers and merchants who have come to peddle their goods. And it's quite a selection: pasta, grains, sacks of beans, bags of dried herbs, shoes, socks, cigarette lighters shaped like handguns, grappa, wine, CDs, paintings and paperweights of the Madonna, salted capers (a local specialty), zucchini the size of a child's leg, crates of artichokes still attached to their long stalks, tomatoes (large, small, sun-dried, packed in oil, in a can, on the vine) and practically anything else you can think of.

Strolling through the maze are the market regulars: men in coppolas, the forward-leaning Sicilian caps, like the one Al Pacino wore in “The Godfather”; and elderly women in heavy tweed skirts, stiff pocketbooks hanging from their elbows. The smattering of curious tourists don't arrive in Palermo, the crumbling city on the northwest end of Sicily, until the summer.

The center of the outdoor market is the Piazza Caracciolo, the fishermen's square. I arrived as dawn crept over the buildings. Rickety tables were propped up by plastic milk crates, and men in tall rubber boots and stiff red aprons laid out the morning's catch on sheets of crushed ice under bright, unforgiving light bulbs dangling from the tarps overhead. The fishermen, stray cats at their ankles, chopped swordfish steaks with cleavers and wrapped handfuls of shrimp in white paper for their early customers. Every so often, the fishermen poured water over their catches — red mullets, shrimp, squid, sea bass and marlin — the excess spilling on to the piazza's stones.

There's an expression in Sicily: “Quannu s'asciucanu i balati dà Vucciria,” which means “when the streets of the Vucciria run dry,” the equivalent of when hell freezes over. In other words, it could never happen. But it is happening. By midday on a recent Friday, the worn white stones of the piazza were nearly bone dry.

After 700 years, the Vucciria is fading.

“Everything has changed,” said Ignazio D'Alessandro, a 62-year-old man with white hair and a round face who has been selling fruit in the Vucciria for 57 years. “It hasn't been the same since Orlando left,” he added, referring to Leoluca Orlando, the anti-Mafia mayor of Palermo who prevented developers from razing old neighborhoods, before leaving office in 2000. “There's new construction, new developments all around. The Vucciria won't survive.”

This is a common sentiment around these parts. After World War II, when much of Palermo was bombed to rubble, Mafia-controlled construction companies seized the opportunity to erect inexpensive new buildings rather than refurbish old ones, and the trend has continued since. The result has been the gradual expansion of square, gray concrete buildings squeezing in on the Vucciria.

The market reaches from the heavily trafficked Via Roma down to the water. But what once covered dozens of city blocks has dwindled to only a few. Mr. D'Alessandro is one of the Vucciria's oldest tenants. He took over the fruit stand from his father, who had taken it over from his father before that.

“I've lived here since I was 5,” Mr. D'Alessandro said from his perch behind crates of apples, oranges and prickly artichokes. “I used to employ five people, but now it's just me. It used to take an hour to get through one block of the Vucciria, but now you can walk it under a minute. The crowds are leaving. The developers are moving in. I'll have to close in the next two years.”

As I started to leave, Mr. D'Alessandro clasped my hand, and said he had something for me — a gift from the Vucciria. He gave me a small plastic cup filled with what looked like pink water. “It's artichoke wine,” he said. “I make it myself — good for the digestion.”

Another Vucciria fixture is the Shanghai Trattoria (Vicolo Mezzani, 34; 39-091-589-702), a small home-style restaurant full of eclectic furnishings and the smell of garlic. Perched on a balcony above Piazza Caracciolo, the trattoria has been in the same family for 41 years. “This area and this restaurant have always been popular among artists and poets,” said Maria Concetta, the owner, who said that cast members from “The Godfather” ate at her restaurant while filming. And Renato Guttuso, the Italian artist, anti-Fascist and recipient of the Lenin Peace Prize, painted his 1974 masterpiece, “La Vucciria,” of the market in full swing, from the trattoria's veranda.

“It's different today,” Ms. Concetta said. “But there are still days you can find the old Vucciria.”
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Sonntag, 18. Januar 2009

geben Sie drei Wochen des Lebens fuer 3000 Jahre Geschichte geliebtes Sizilien

schenken sie uns "Drei Wochen" Ihres Lebens,
wir revanchieren uns mit 3000 Jahren Geschichte

Mit diesem Slogan wurden wir begrüßt, als ich mit meiner Familie die Fähre in Palermo verließ. Um es vorwegzunehmen, uns wurde nicht zuviel versprochen. Eigentlich wollten wir nur einen ganz normalen Urlaub machen. Den Werbeslogan haben wir auch erst richtig verstanden, als wir begannen die Insel zu erkunden. Etwas belesen hatten wir uns bevor wir die Reise ins unbekannte Sizilien antraten, aber das was da auf uns zukommen sollte, hatten wir in unseren kühnsten Urlaubsträumen nicht erwartet. Wir erlebten eine Zeitreise durch die Jahrtausende, in der wir durch die Theater und die majestätischen Tempel der Griechen gingen, die Luxusvillen der Römer und die herrlichen von den Normannen im Mittelalter gebauten Kirchen, Kathedralen und Schlösser bestaunten.
Die vielen Völker und deren Herren die hierher kamen waren meist als Eroberer gekommen um die strategisch wichtige Position im Mittelmeer zu kontrollieren. Sie alle, Griechen, Römer, Karthager, Araber, Byzantiner, Vandalen, Staufer, Franzosen und Spanier hinterließen ihre Spuren auf der Insel.
Sie hinterließen ihre Architektur und manchmal wurde sie auch miteinander vermischt. Aber genau das selbe passierte mit den Menschen hier. Wir trafen Sizilianer, denen man ihre arabischen Vorfahren ansieht, aber auch Blonde und Rothaarige mit einer für ihre Insel wenig geeigneten Neigung zum Sonnenbrand.
Noch ein Wort zu dem, was wohl jedem einfällt wenn, man an Sizilien denkt. Obwohl sicher allgegenwärtig haben wir von der "ehrenwerten Gesellschaft" nichts mitbekommen. Als Tourist, so wurde uns gesagt, kann man eher auf deren Schutz vertrauen. Wenn man allerdings mit offenen Augen durch die Welt geht, regt manche Begebenheit dazu an, sich seine eigenen Gedanken machen. Kommt man per Fähre in Palermo an, empfängt Sizilien den Besucher mit einem Bild, von dem wir überwältigt waren.
Das blaue Meer und die Stadt, die sich an die Hänge der kahlen und von der Sonne verbrannten Berge lehnt sind ein Anblick, den wir wohl nie vergessen. Schon die ersten Kilometer mit dem Auto und uns wurde bewusst, wir sind hier in einer etwas anderen Welt. Sizilien ist mobil, und ein Fahrzeug scheint hier jeder zu haben.
Der Verkehr ist hier zu jeder Tageszeit wie zur Rushhour in einer deutschen Großstadt, aber dennoch ohne Stau. Offiziell gelten hier die selben Verkehrsregeln wie in Deutschland, aber diese werden ungezwungener ausgelegt. Eine rote Ampel ist nur ein Hinweis und die uns bekannten Regeln wirft man nach Blickkontakt mit den Anderen am besten über den Haufen. Wichtig ist zügiges Mitfahren, schnelles Reagieren und natürlich lautes Hupen, mit dem man auf sich aufmerksam macht.
Wer keine Angst vorm Fahren hat, wird sich bald in das vermeintliche Chaos einfügen. Mir persönlich hat es mit der Zeit immer mehr Spaß gemacht, in das Gewühl einzutauchen und mitzumachen. Weil Sizilien einen so prägenden Eindruck bei uns hinterließ, blieb es natürlich nicht bei dem ersten Urlaub auf dieser Insel. Und dies war dann Grund genug, diese Seite zu gestalten. Ich bin zu dem Schluss gekommen, und die Italiener im Norden mögen es mir nachsehen, Italien sind nicht nur die Dolomiten, der Gardasee oder Rimini.
Wer die lange Fahrt mit dem Auto auf sich nimmt, um auf der Insel flexibel zu sein, wird mir zustimmen.
Weit im Süden des Landes fanden wir etwas unterkühlten Teutonen ein völlig anderes Italien. Sizilien ist anders: aufregend, grellbunt und extrem. Selbst die Geschichte der Insel ist bunt und wahrscheinlich mit keinem anderem Land zu vergleichen.
Die Sizilianer selbst nennen den Rest Italiens "Continente", dabei ist Sizilien in seiner Vielfalt ein kleiner Kontinent für sich selbst.
Quelle:M.Kral
dieser Text konnte nicht passender wiedergeben werden , es ist was wir selbst empfinden, wenn wir unterwegs auf dieser Insel sind
Ulla und Gino Ferienwohnung in Terrasini

Donnerstag, 15. Januar 2009

Obama in Berlin - Tina Turner in Koeln

Figur von Obama zieht bei Madame Tussauds ein
Fünf Tage vor der Amtseinführung des gewählten US-amerikanischen Präsidenten Obama wird erstmals eine Wachsfigur des Politikers bei Madame Tussauds Berlin zu sehen sein. In den Ausstellungsräumen Unter den Linden werde heute der wächserne Obama neben Bundeskanzlerin Merkel und dem französischen Staatspräsidenten Sarkozy seinen Platz finden, kündigte eine Sprecherin der Ausstellung an. Obama wird am 20. Januar als 44. Präsident der Vereinigten Staaten in das Amt eingeführt.

Die erste deutsche Niederlassung des Londoner Wachsfigurenkabinetts Madame Tussauds war im vergangenen Sommer unter anderem in die Schlagzeilen geraten, weil dort eine Nachbildung von Hitler gezeigt wird. Ein 41-Jähriger riss der Figur den Kopf ab. Nach der Reparatur steht sie nun hinter Glas.

Tina Turner Umjubelter Tourstart in Köln
Mit fast 70 Jahren hat Tina Turner am Mittwochabend in der Lanxess-Arena eine neue Europatournee begonnen. Die Fans empfingen die Soul-Lady mit Begeisterung.

Der Auftritt von Tina Turner hat etwas Anklagendes. Jetzt weiß Oma, wie sie aussehen könnte, wenn sie sich besser gepflegt hätte. „Aber die hat ja persönliche Trainer und so was“, tröstete sich Konzertbesucherin Jutta, 62. „Das kann man nicht vergleichen.“ Und das stimmt natürlich, an Tina Turner, 69, kann man nicht die gleichen Maßstäbe anlegen wie an gewöhnliche Sterbliche.

Miniröcke und Leggins

Wobei die richtigen Fans unter den 15 000 Zuschauern in der ausverkauften Lanxess-Arena (ehemals Kölnarena) durchaus ein paar Unterschiede zu vorangegangenen Abschiedstourneen ausmachen konnten. Tina vollführt nicht mehr gar so große akrobatische Leistungen wie früher, lässt auch schon mal ihren kleinen Background-Chor nach vorne und gönnt sich mehr Zeit zum Umkleiden, was dann jeweils mit einer Heeres- und Leistungsschau moderner Bühnentechnik überbrückt wird.

Mittwoch, 7. Januar 2009

Je weniger Geld, desto groesser werden die Klunker


Der Vergleich mit einer festlich dekorierten Tanne gilt für Damen normalerweise nicht als Kompliment. In dieser Saison ist auffälliger und vor allem überdimensional großer Schmuck allerdings absolut angesagt. Dabei passt der Riesenschmuck nicht nur zum Jahresende; er hilft sogar gegen den Rezessions-Blues.
Die Zeiten, in denen Schmuck "understated“ und mit eleganter Zurückhaltung daherkam, gehören der Vergangenheit an. In den aktuellen Winterkollektionen der Designer sind vor allem riesige Schmuckstücke zu sehen, an denen die zarten Models auf den Laufstegen schwer zu tragen hatten. Burberry, Emilio Pucci, Giorgio Armani, Louis Vuitton: alle präsentierten übergroße Colliers, Armreife und Ringe. Inzwischen sieht man den XXL-Schmuck auch auf den Straßen, in den Clubs und bei festlichen Anlässen.
Mit Schmuck buhlt man um Fremdanerkennung“, sagt der Trendforscher Peter Wippermann vom Hamburger Trendbüro. "Früher galt Schmuck als mehr oder weniger stilles Signal. Heute geht es darum, zum Stadtgespräch zu werden“, sagt Wippermann. Einen Grund für dieses anhaltende modische Phänomen sieht der Trendforscher in der aktuellen Finanzkrise. "Dass sich die Menschen in einer Situation, die von wirtschaftlicher Unsicherheit und gedrückter Stimmung geprägt ist, mit Glamour umgeben wollen, ist eine ganz natürliche Reaktion“, sagt Wippermann. "Schmuck bekommt dann einen erhöhten Symbolwert und soll zeigen, dass man nicht zu den Verlierern gehört.“
Statt Trübsal zu blasen, wird also munter gegen die Krise angeglitzert.
Dabei muss der Schmuck noch nicht einmal aus Diamanten und Edelmetall bestehen. "Ob es nun echter Schmuck ist, oder Modeschmuck – es geht vor allem darum, eine gewisse Art von Glamour zu zeigen und ein ganz bestimmtes Selbstbewusstsein“, sagt Wippermann. Im Vordergrund steht die Freude an Farbe, Formen und funkelnden Steinen.
Im nächsten Frühling steht dann auch den Ohrläppchen Großes bevor: Auf den Frühjahr-/Sommer-Modenschauen von Zac Posen, Vivienne Westwood, Ralph Lauren und vielen anderen Designern trugen die Models auffälligen Ohrschmuck, der teilweise bis zu den Schultern reichte. Zuweilen wurden die Oversize-Ohrringe sogar mit riesigen Halsketten kombiniert. Bleibt nur zu hoffen, dass es – im Umkehrschluss – wirtschaftlich steil bergauf geht, sobald der Schmuck anfängt, wieder kleiner zu werden

altes Gemuese neu entdeckt oder gute Zeiten schlechte Zeiten?

liegt es an der Wirtschaftskrise oder ist es ein Trend

die Rede ist von alten Gemüsesorten. Pastinaken, Topinambur, Süßkartoffeln und Rüben waren fast vergessen; nun halten sie wieder Einzug in deutsche Küchen. Ob als Püree oder roh verzehrt, klein geschnitten, gedünstet oder gekocht, schmecken sie im Winter besonders gut



Früher galten Sie als gefährliche Dickmacher - völlig zu Unrecht. Die tollen Knollen sind kalorienarm, sättigen prima und liefern auch noch wichtige Vitamine und Spurenelemente. Also ideal für eine Diät - und ganz besonders im Herbst
Für die einen gehören Kartoffeln nur in den Keller, für andere ist die nahrhafte Knolle eine kleine Delikatesse. Und wirklich: Richtig zubereitet sind Kartoffeln nicht nur gesund, sondern ausgesprochen lecker.


Das Jahr der Kartoffel ist vorbei, und keiner hat's gemerkt. Der Grund ist einfach: Gemüse steht nie im Vordergrund. Es ist unsexy, altbacken, langweilig. Dabei erobern vor allem alte Sorten Speisekarten und Kochbücher. Klar, Rauke alias Rucola kennt inzwischen jeder. Aber was ist mit Pastinaken, Topinambur, Süßkartoffeln, Petersilienwurzeln und Rüben?
Diese Wurzel- und Blattgemüsesorten schmecken im Winter besonders gut, denn jetzt haben sie Saison. Selbst wenn ihre Ernte schon ein paar Tage oder Wochen zurückliegt – sie halten länger, und das Aroma bleibt. Versuchen Sie das mal mit kurzlebigen Sommerfrüchtchen. Die sind nur ein paar Tage frisch, jung und knackig – wie Möchtergern-Starlets auf Premierenpartys. Das alte Gemüse aber ist wie eine große Filmschauspielerin, sie hat einfach etwas Besonderes und wird im Alter immer besser.
Etwa die Pastinake, eine rettichförmige Wurzel, ähnelt geschmacklich der Möhre, schmeckt aber etwas nach Zitrone und ist schärfer und würziger. Schon bei Griechen und Römern war sie beliebt. Doch die Pastinake ist eine echte Schnarchnase. Sie braucht von der Saat bis zur Ernte sieben Monate. Das ist den meisten Bauern heute zu lange, weswegen sie nur ein Schattendasein als Gemüse für Ökos und Gourmets pflegt. Oft sieht man sie als festen Bestandteil im Bund Suppengrün.

Die Topinambur dagegen hält mancher für eine Art Kartoffel. Benannt wurde sie nach dem Indianerstamm der Topi(nambus), und irgendwie ist sie dann per Schiff von Nordamerika in die Alte Welt gelangt. Anders als die Kartoffel kann sie auch gut roh gegessen werden, lässt sich aber wegen der oft unregelmäßigen Form schlecht schälen. Klein geschnitten und roh oder gekocht kommt sie in den Salat, wird zu Püree zerkleinert, in der Pfanne gebraten oder gekocht.

Die Süßkartoffel, ein auch Batate genanntes Wurzelgemüse aus Südamerika, ist nur namentlich mit den Kartoffeln verwandt. Sie ist innen braun oder orange, die Schale meist gelb bis rotbraun. Ihr Fleisch schmeckt süßlich und erinnert an Karamell. In der frühen Neuzeit war die Süßkartoffel eine echte Delikatesse. In manchen Ländern rettete sie Leben, etwa in Japan als Ersatz für die Reisernte, die Wirbelstürme zunichtegemacht hatte, in Uganda half sie, als ein Virus die Maniok-Ernte zerstörte. Heute ist die Süßkartoffel eine nette Alternative zu den vorgenannten Knollen.
Die Petersilienwurzel ist besonders beliebt als Basis für sämige Suppen. Die spitz zulaufende, helle Wurzel der Petersilie wird am liebsten zusammen mit Muskat und Kardamom püriert, vielleicht noch gekrönt von einer kleinen Einlage mit Lachs, Wachtelbrustfleisch oder etwas Räucheraal.

Die Rübe dagegen steht für Krieg, Armut und Hunger. Doch aus dieser unschönen Nische kommt sie nun wieder heraus, vor allem in Form der Navette. Sie ähnelt einer Zwiebel und nimmt leicht das Aroma der Zutaten an, mit denen sie gekocht wird. Sie kann roh oder gedünstet gegessen werden. Quelle >>